La recente pandemia, ancora in corso, dà contezza di come le malattie infettivo diffusive non siano scomparse e fa comprendere come occorre porre la giusta attenzione alla facilità di movimento non solo degli uomini ma anche delle merci nell’intero globo; nel contesto di mondo globalizzato in cui viviamo, la grande possibilità di mobilità conduce da continente a continente nel volgere di poche ore di viaggio aereo, con la possibilità di ritrovarsi da un capo all’altro di una nazione o di una regione continentale, laddove potrebbe essere in atto un focolaio epidemico.
Altre considerazioni circa la mancata univoca evoluzione dei sistemi sanitari danno evidenza di come le possibilità di prevenzione prima e di cura dopo non trovano stessa predisposizione in tutti i paesi e/o continenti, con l’ovvia impossibilità di difficile contenimento del diffondersi della malattia infettiva.
È inoltre di tutta evidenza come SARS-CoV2, col suo diffondersi abbia determinato in tutte le nazioni incisive alterazioni della quotidiana “normale” conduzione della vita dei cittadini al pari di fenomeni volontariamente indotti dall’uomo.
Da qui l’esigenza di migliorare le conoscenze necessarie a poter approntare in maniera appropriata gli strumenti idonei non ad azzerare ma quanto meno a contenere il danno derivante da eventi previsti e prevedibili ma non preventivamente quantificabili, quali quelli derivanti da fenomeni naturali o volontariamente indotti che coinvolgono in maniera trasversale ampi strati di popolazione.
Queste le considerazioni alla base di un percorso formativo che, oltre a fornire conoscenza dei sistemi e degli strumenti di gestione del fenomeno “crisi”, sia in grado di fare sviluppare ai discenti, attraverso esercitazioni su scenari complessi, capacità di gestione di eventi complicati al fine di fornire all’organo decisorio elementi utili, all’attualizzazione politica del processo decisionale.
Cosa si affronterà durante il corso
In tre giornate, divise in due fasi:
La prima fase, divisa in due giorni, permetterà di
- acquisire i principi sul concetto di “gestione crisi” e di inquadrare le problematiche del Sistema Salute e del Sistema Ospedaliero nella cornice delle coinvolte strutture di comando e controllo (C2) esistenti in Italia e in ambito internazionale;
- acquisire conoscenze sul trasporto in alto bio contenimento e sulla relativa pianificazione nazionale e procedure connesse;
- acquisire conoscenze sul funzionamento e impiego della Scorta Nazionale Antidoti e Farmaci;
- analizzare gli scenari tipici della fattispecie NBCR e l’origine dei casi di cui dovrà occuparsi il Sistema Salute;
- Le logiche di preparazione dei Pronto Soccorso e dei Reparti ospedalieri;
- Conoscere i meccanismi della comunicazione: modelli comunicativi;
- Acquisire i principi della comunicazione di crisi: ascolto competenza, chiarezza, empatia;
- Acquisire conoscenza circa l’organizzazione ottimale per la gestione della comunicazione di crisi;
- Conoscere i principi di attività di contrasto alla disinformazione;
- Analizzare i principi di analisi di una Crisi.
La seconda fase, della durata di una giornata, è costituita da una esercitazione che mira a favorire la migliore comprensione degli organi di gestione, dei meccanismi e delle procedure per la gestione della crisi nonché costringere all’analisi corretta dei fatti simulati circa:
- la struttura di comando e controllo;
- le capacità operative;
- il processo decisionale;
- le conseguenze del medio e nel lungo termine.